Siamo arrivati a questo punto... - 47° parte

Feci esattamente quello che il pezzo di merda mi aveva richiesto, senza battere ciglio, perché aveva tutti i mezzi per farmi male, economicamente parlando, l'ultima cosa che volevo era di ritrovarmi ancora maggiore pressione addosso, i soldi logicamente c'erano, c'erano nel mio conto corrente della Cassa dei Risparmi di Forlì il venerdì precedente, e c'erano pure quel maledetto lunedì, chiamai la filiale di Rimini dove collocato il mio conto corrente, chiedendo espressamente di parlare con il direttore, che non si fece negare, raccontai brevemente quello che era accaduto, contattò a sua volta la filiale dove mi stavo recando, e successivamente mi recai a grandi passi nuovamente alla filiale dell'Unicredit, dove avevo versato il mio assegno, il cassiere di quella filiale mi stava da sempre sui coglioni, così, a pelle, penso che anche per lui fosse la stessa cosa nei miei confronti, quando mi presentai nuovamente al suo cospetto, chiedendo che mi rendesse indietro il mio assegno, iniziò a scassarmi il cazzo sul fatto che lui non poteva assolutamente fare nulla, con modi molto bruschi e irritanti, glielo chiesi un'altra volta, giusto per essere sicuro che mi avesse capito, all'ennesimo, secco rifiuto, mi cavai una piccola soddisfazione, telefonando a quell'altro pezzo di merda, quello più grande e immenso, il responsabile small-business, in sua presenza, nonostante mi stesse rompendo le palle perché stavo fermando la fila dei clienti...

"Senta, io vorrei riprendere il mio assegno, ho i soldi per fare l'operazione, ma qua c'è un solerte cassiere che mi sta negando la possibilità di fare l'operazione che lei mi ha richiesto..."

"Mi passi il cassiere, ci penso io...", fu la sintetica replica, allungai il cellulare al tizio alla cassa, che provò a dire una mezza parola, ma dall'altra parte c'era lui, il risolutore, il killer degli imprenditori, il non-plus-ultra degli impiegati bancari, che in quattro parole sistemò il cassiere merdoso rompicazzo, come viaggiava veloce nel fare le operazioni per stornare il mio versamento, dopo aver ricevuto una bella lavatina di testa dal suo collega, se non altro ho goduto un attimo di quel piccolo accadimento, anche se purtroppo fu una piccola luce, in mezzo a un mare di merda nel quale mi ritrovai, mio malgrado, a sguazzare, perché le interferenze, le pesanti intromissioni nella mia vita economica, da parte di quella grandissima testa di cazzo, non finirono di certo non l'uscita su quell'assegno, perché proprio a proposito di questo argomento, gli assegni, ce ne fu un altro, che mi procurò ancora più disagi rispetto a questa cosa che vi ho appena raccontato, in quanto mi generò un tale stato di ansia che non so fino a che punto io riuscirò a trasmettervi correttamente...

Un giorno mi suona il cellulare, numero privato, sinceramente parlando pensai subito al fenomeno del quale vi sto raccontando, anche se non avevo assolutamente idea della motivazione per la quale ti stesse telefonando, aprii la comunicazione, giusto un secondo e dall'altra parte...

"Ma a che gioco stiamo giocando, eehhh, adesso mi nasconde anche le cose, non mi dice tutto quello che la riguarda, inerente ai rapporti che ha con questa banca??"

Non sapevo minimamente di cosa stesse parlando, perché proprio cascavo dalle nuvole, cercavo un aggancio, un qualcosa che potesse fornirmi vagamente un'idea di quello a cui si riferisse, ma nulla, mente vuota...

Continua...