A hot summer - 5th episode (Un'estate bollente - 5° puntata) - Eng-Ita

It was what they both wanted, an absurd and unthinkable situation until a few hours before, but damned real in that moment, so engaging and intriguing, two people who craved physical contact, which for Michele was total, for Paola not so much, because when the The man started to gently pull her towards him, to possess her completely, the woman advanced her other hand, the one not engaged in masturbation, as a sign to stop...

"I'm sorry, I don't feel ready, it's all so fast, unexpected, that it seems too absurd to me, which I have to think about for a moment, I realize that it could also fit, but I have my times..."

The man's excitement had reached high levels, he nodded as a sign of approval, but at the same time, even without saying a word, he made it clear that he was well ahead with the enjoyment, the woman was not caught off guard, she stood up from the sofa and signaled to the occasional partner to follow her, they went to the bathroom, in the meantime the man's hands had also started to explore the woman's private parts, his fingers had unfortunately crept in a little, testing the two openings available , Paola also moaned and moaned like Michele, they also tried to synchronize, from a certain point of view, the now imminent orgasms they would have, there was no simultaneity but for a few seconds, first the man gushed abundant jets of hot male humor into the sink, and immediately after the woman let herself go into an overwhelming enjoyment thanks to the man's profound action, they remained embraced for a few moments, in that mutual and explicit pose, then slowly they composed themselves again, occasionally looking into each other's eyes, and even exchanging some further sweet effusion, it had been a long time since either of them had felt such emotions and sensations, Paola certainly had a longer fast than Michele, but for the man too, months and months, if not even years, had passed since the last time a woman, in that specific case his partner, had not touched him in that way, so the shivers were still on the surface...

"And now?" asked the woman...

Michele was still dazed from the emotions he had just felt, he said the first true thing that came to mind...

"And now let's move on, if you want..."

Paola thought about those words, which did not hide unknowns and potential problems, but what Michele had managed to convey to him, with that intimate contact, even if not completely perfected by an actual penetration, was something special, or at least it really seemed so , deserved at least a chance for further study, even if it had rather defined and delimited spaces...

"Now that I have found you, by pure chance, I wouldn't want to lose you immediately, you are a very pleasant discovery, I don't want to ask myself any further questions, at least for the moment, but I would like to live with you again, enjoy your body and give you mine, if you are agree..."

"Give me some time to think about it, it's all so new, so strange, in the meantime, if you want, tomorrow we could meet to have another injection, hardly a single one is decisive..."

"Of course, I just have to be careful not to show my butt to my partner, if I look back and look at recent times, I shouldn't have any kind of problem, but that is very unpredictable, so you can never be too careful.. .", and, unfortunately, Michele was not using much prudence, because they had not noticed an inconvenience, which had just occurred, which could have caused some unpleasant moments, Paola, while reaching orgasm, had let out a particular grip, he had grabbed Michele's left buttock and had squeezed it very well with his hand, his nails, although not very sharp, had furrowed and marked the little exposed skin of Michele's buttock with a nice bright red. 'man, the mold of 4 fingers were clearly visible...

Michele walked towards the entrance door, he didn't really want to leave that apartment, where that magical contact had taken place, he was still very agitated, very excited, so he took Paola, pulled her towards him, and whisper...

"Please, let me do it...", she replied with a smile, she had understood something, and if she had guessed his intentions, she wouldn't have minded at all...

Michele went around Paola's back, knelt down, took the light dress that the woman was wearing and lifted it, up and up until her panties were visible, at which point there was nothing left to do but lower them, which happened in an instant, he put on one hand below, in the central part of the woman, scanning the area once again, he wanted to see in a moment of tranquility that little ass that he had ardently desired, because he was still not convinced that everything had really happened, he wanted to fix an indelible image of it in his mind , to dream of the next contact during their absence...

Continues...

Versione Italiana

Era quanto desideravano entrambi, una situazione assurda e impensabile fino a pochissime ore prima, ma dannatamente reale in quel momento, così coinvolgente e intrigante, due persone che bramavano un contatto fisico, che per Michele era totale, per Paola non altrettanto, perché quando l'uomo fece per tirarla dolcemente a sé, per possederla completamente, la donna avanzò l'altra mano, quella non impegnata nella masturbazione, in segno di stop...

"Scusami, non mi sento pronta, è tutto così veloce, inaspettato, che mi sembra una cosa troppo assurda, alla quale devo fare un attimo mente locale, mi rendo conto che ci potrebbe anche stare, ma ho i miei tempi..."

L'eccitazione dell'uomo era giunta a livelli elevati, annuì in segno di approvazione, ma contestualmente, pur senza dire una parola, si fece intendere che era parecchio avanti, con il godimento, la donna non si fece prendere alla sprovvista, si alzò dal divano e fece cenno all'occasionale partner si seguirla, andarono in bagno, nel frattempo anche le mani dell'uomo avevano iniziato a perlustrare le parti intime della donna, le dita si erano insinuate un po' purtroppo, saggiando i due pertugi a disposizione, anche Paola gemeva e insimava come Michele, cercarono pure di sincronizzare, sotto un certo punto di vista, gli ormai imminenti orgasmi che avrebbero avuto, non ci fu simultaneità ma per pochi secondi, prima l'uomo fiottò abbondanti getti di caldo umore maschile nel lavandino, e immediatamente dopo la donna si lasciò andare a un travolgente godimento grazie alla profonda azione dell'uomo, rimasero per qualche istante abbracciati, in quella posa reciproca ed esplicita, poi lentamente si ricomposero, guardandosi ogni tanto negli occhi, e scambiandosi pure qualche ulteriore dolce effusione, era da tempo che entrambi non provavano emozioni e sensazioni del genere, Paola aveva certamente un digiuno più lungo di Michele, ma anche per l'uomo erano passati mesi e mesi, se non addirittura anni, dall'ultima volta che una donna, in quello specifico caso la sua compagna, non lo aveva toccato in quella maniera, per cui i brividi erano ancora a fior di pelle...

"E adesso?", chiese la donna...

Michele era ancora frastornato, per le emozioni appena provate, disse la prima cosa, vera, che gli passo per la testa...

"E adesso andiamo avanti, se vuoi..."

Paola pensò a quelle parole, che non nascondevano incognite e potenziali problematiche, ma quello che era riuscito a trasmettergli Michele, con quel contatto intimo, anche se non completamente perfezionato da una penetrazione vera e propria, era qualcosa di speciale, o almeno lo sembrava davvero, meritava almeno una possibilità di approfondimento, anche se aveva spazi piuttosto definiti e delimitati...

"Ora che ti ho trovato, per puro caso, non vorrei subito perderti, sei una piacevolissima scoperta, non voglio farmi delle ulteriori domande, almeno per il momento, ma vorrei viverti ancora, godere del tuo corpo e donarti il mio, se tu sei d'accordo..."

"Dammi un po' di tempo per pensarci, è tutto così nuovo, così strano, intanto, se vuoi, domani potremmo vederci per fare un'altra puntura, difficilmente una sola è risolutiva..."

"Certo, devo solamente stare attento a non mostrare le chiappe alla mia compagna, se mi volto indietro e guardo agli ultimi tempi, non dovrei avere nessun tipo di problema, ma quella è molto imprevedibile, per cui la prudenza non è mai troppa...", e di prudenza, purtroppo, Michele non ne stava usando tanta, perché non si erano accorti di un inconveniente, che era appena capitato, per il quale poteva passare dei momenti poco piacevoli, Paola, durante il raggiungimento dell'orgasmo, si era lasciata scappare una stretta particolare, aveva afferrato la natica sinistra di Michele e l'aveva stretta ben bene con la mano, le sue unghie, seppur non molto affilate, avevano solcato e segnato di un bel rosso vivace la pella poco esposta del gluteo dell'uomo, erano nettamente visibili lo stampo di 4 dita...

Michele si avviò verso il portone d'ingresso, non aveva molta voglia di lasciare quell'appartamento, dove c'era stato quel contatto così magico, era ancora molto agitato, molto eccitato, per cui prese Paola, la tirò a sé, e le sussurrò...

"Per favore, lasciami fare...", lei rispose con un sorriso, qualcosa aveva capito, e se aveva intuito le sue intenzioni, non le sarebbe dispiaciuto affatto...

Michele girò alle spalle di Paola, si inginocchiò, prese il leggero vestito che la donna indossava e lo sollevò, su su finché gli slip non furono visibili, a quel punto non rimaneva altro da fare che abbassarli, cosa che avvenne in un attimo, infilò una mano sotto, nella parte centrale della donna, perlustrando ancora una volta la zona, voleva vedere in un momento di tranquillità quel culetto che aveva ardentemente desiderato, perché ancora non era convinto che tutto fosse successo realmente, voleva fissare nella mente una sua immagine indelebile, per sognare il prossimo contatto durante la loro assenza...

Continua...