Quella mancanza insopportabile...

Questo post sarebbe dovuto uscire ieri sera, forse è pure meglio, che al contrario venga fuori oggi, perché le emozioni sarebbero state ancora più incontrollabili, anche se cercherò di sfumare un po', per diversi motivi...

La mancanza insopportabile è visibile, questo è il mio mazzo di chiavi attuali, che comprende la grande chiave della vettura, il telecomando del cancello automatico, la chiave del portone dei miei genitori, e un blocco di chiavi di casa, dove attualmente risiedo, nascosta tra le altre ce n'è pure una, di un ascensore, del nostro ascensore, quando riesco ad azionarla mi si apre il cuore, ma andiamo un attimo per gradi, parlando della prima mancanza...

Fino a un giorno fa erano presenti altre due chiavi, una di accensione, l'altra di apertura di vari cassetti e vani, erano quelle del mio Suzuki Burgman 150, nella tarda mattinata di ieri l'ho portato dal rottamatore, non ce la faceva più, era stanco, o forse non voleva andarci, dal rottamatore, perché voleva ancora continuare a scorazzare per le strade, con quell'insopportabile rumore di marmitta sfonda che faceva, da quando il silenziatore si era staccato dal resto della marmitta, le ha studiate tutte, per rendermi gli ultimi tempi difficili e pesanti, forse, dico forse, con il classico senno di poi, voleva semplicemente stare un po' con me, non era pronto, per finire la sua carriera, e, in un certo senso, la sua vita, perdonate la similitudine con gli esseri viventi, ma ha come mostrato una sorta di anima, proprio nel finale della nostra storia insieme...

100 Euro e la sua avventura è finita, proprio mentre stavo uscendo dall'ufficio del rottamatore uno dei titolari mi ha chiesto dove fosse il mio scooter, gli ho indicato che era lì, vicino a una delle porte di accesso alla grande officina, aveva già il trapano in mano, gli ha subito staccato la targa, è un periodo molto particolare per me, a livello sentimentale, sto soffrendo quasi ogni giorno per discorsi molto intimi e profondi, per cui mi ha dato fastidio questo fatto, che cazzo gli costava aspettare qualche minuto, che mi scavassi definitivamente dalle palle, mentre invece ho assistito all'inizio di quello scempio, verrà, con tutta probabilità, smembrato, tagliato, sminuzzato, frazionato e frammentato, non sarà più lui, per sempre, la sua carriera è finita del tutto, se avrà fortuna, qualche componente, qualche accessorio avranno ulteriore utilizzo da parte di qualche avventore che lo reclameranno quali ricambi usati per uno scooter analogo, altrimenti materiali di scarto e di recupero...

Sono stato in silenzio, per un certo periodo, pensavo, a certi discorsi, a certi ragionamenti che ci siamo fatti, no, mi dispiace, non ti girerò le spalle, no, non ti posso ascoltare, ho i brividi a fior di pelle, le lacrime stanno scendendo veloci, sono solo davanti al computer, ho aspettato, pazientato fino a questo momento per poter dare libero sfogo alle emozioni, qualsiasi cosa che dovesse succedere, dall'istante successivo al quale inizierà, prima o poi, la nostra tanto sospirata convivenza, non ti lascerò, per nessun motivo al mondo, solo la morte potrebbe farlo, nel mio specifico caso, ma dovrei essere quello che..., non ci riesco, mi dà fastidio anche solamente scriverlo, non ce la faccio, non ho mai amato nessuno così, non so perché mi fai questo effetto, è allucinante, è come se fossi realmente dentro di me, e ogni mancanza, ogni assenza, ogni gioia, ogni dolore, hanno un'intensità pazzesca, impressionante, per cui ti dico che mi prenderò sempre e comunque cura di Te, se Tu ne avrai bisogno, non posso fare altrimenti, non c'è solamente il momento del piacere, non c'è solamente il momento del godimento, della passione, della pulsione sessuale, questi, prima o poi, inevitabilmente spariranno, per lasciare il posto, lo spazio, all'affetto, al sentimento più dolce e tenue, dello stare insieme, del condividere una vita finché ci verrà regalata, queste righe, queste parole che sto scrivendo, le conosci, le sai, te le ho già dette, in parte o tutte, prima o poi ti accontenterò, accontenterò la mia voglia di vivere al tuo fianco, dammi tempo, ci sto lavorando, anche qua sopra, non mi sono mai impiegato così a fondo per una cosa, per un progetto, per un obiettivo, ci sono situazioni da risolvere, pesanti anche loro, questioni da mettere a posto, poi, alla fine di tutto quanto, ci saremo noi, te l'ho promesso, te l'ho detto, ma non ti prometterò mai quello che mi hai chiesto, no, te lo puoi scordare, sempre al Tuo fianco, sempre...

Foto di mia proprietà, realizzata con l'ausilio del mio smartphone...

P.S.: la parte finale di questo post farà la fine di film come Million Dollar Babe, troppo intenso, troppo doloroso per guardarlo anche solo un'altra volta, lo stesso dicasi per l'ultimo paragrafo, scritto di getto, d'impulso, con le emozioni che traboccano dappertutto, mi dispiace solo se qualcuno si sentirà in imbarazzo a leggerle, ma era tutto molto soffocato e sofferto, non potevo tenermelo dentro, in fondo, tra qualche giorno, tra qualche settimana, questo post in un certo senso scomparirà, mischiato ad altri che verranno dopo e che avranno tematiche diverse...



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