Che sia scritto sulla mia fronte?? - 1° puntata

avatar
(Edited)

https://cdn.pixabay.com/photo/2016/11/16/12/53/bicycle-tunnel-1828770_1280.jpg

Ho trovato questa immagine, spero che possa rendere decentemente l'idea di quello che ho intenzione di dirvi e di raccontarvi, non l'ho mai chiesto alla mia Cucciolotta, magari Lei, che da qualche tempo a questa parte mi osserva da vicino, quando ci vediamo in determinati frangenti, si è accorta di un qualcosa che a me sfugge, magari c'è una scritta sulla mia fronte, io mi guardo allo specchio, ad esempio quando mi faccio la barba, ma non ho mai visto nulla, magari, dico magari, controluce si vede una scrittura, del tipo Giocondo, Coglione, Bamboccio o qualcosa di simile, perché sistematicamente arriva sempre qualcuno che prova a fregarmi, a fottermi, in determinate maniere, a volte grezzamente, a volte in maniera più sofisticata, ma nonostante tutto, non sempre è facile mettermela in quel posto, anche se purtroppo non è stato sempre impossibile, metaforicamente parlando, l'ho presa in culo, e pure diverse volte...

Il primo episodio, abbastanza significativo, di questa piccola serie di episodi che ho intenzione di narrarvi risale al periodo della mia frequentazione universitaria, quando due o tre volte a settimana facevo avanti e indietro la tratta Rimini-Urbino, essendo appunto iscritto all'Università di quella città, ormai una quarantina di anni fa, se non sono 40 mi manca davvero poco...

Ho sempre cercato di essere autonomo il più possibile, indipendente, un po' come Te, carissima Cucciolotta del mio cuore, i viaggi verso l'Università in questione non hanno fatto di certo eccezione, una vettura da mettere sotto al culo ce l'avevo sempre, all'inizio quella di mio fratello, poi quella di mio padre, infine la mia, l'Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Oro, ma ritornando un attimo indietro, mi fermo al tempo in cui utilizzavo la macchina di mio babbo, che era dotata di impianto a metano, particolare che non sarà proprio trascurabile...

Il metano a quei tempi costava veramente poco, aveva una resa, in termini di prestazioni, decisamente inferiori rispetto alla benzina, ma il costo di un pieno a metano, quando si avevano pochi soldi in tasca come nel mio caso, diventa un fattore di non poco conto, quando si deve viaggiare avanti e indietro su un tragitto di complessivi 120 km da effettuarsi almeno un paio di volte a settimana, ho detto pochi soldi, non niente soldi, perché sin dalla più tenera età mi sono dato da fare, nel dare una mano a mio fratello oppure mio padre, in qualità di bocia elettricista o muratore, per cui qualche soldino, sempre per riprendere il concetto, in tasca l'ho sempre avuto, non avevo di certo bisogno di un eventuale contributo da parte di qualche passeggero, che più o meno occasionalmente portavo a Urbino e riportavo a casa, ma quando uno è un po' coglione dentro, la gente, una certa tipologia di gente, lo capisce e percepisce a un km di distanza, per cui quando iniziai a stringere delle sorte di amicizie, o meglio, di conoscenze, c'era un piccolo drappello di persone di Rimini che anche loro facevano avanti e indietro da Rimini, una parola tira l'altra, e in un lampo mi sono ritrovato ad essere l'autista di qualche ragazzo, o ragazza, che aveva, più o meno, i miei stessi orari di accesso all'Università...

Continua...



0
0
0.000
0 comments